Chi siamo

Esistono diversi modi per viaggiare.
Il “Ricettario di Viaggio” è una raccolta divertente ed appassionata sospesa tra autobiografia e gastronomia, aspetti che sempre si intrecciano ed avvolgono, in modo che  il ricordo dei gusti e dei sapori dell'infanzia siano legati alle persone con cui abbiamo condiviso i nostri pasti e fanno parte della nostra vita. Così facendo il momento della preparazione, prima, e del mangiare, poi, sono il filo conduttore del nascere del racconto personale in un impasto solido ed armonico. 
Il “Ricettario”, pertanto, diventa il recupero della propria storia: gli aromi ed i profumi, che durante la preparazione dei cibi nascono e si mescolano, sono presente e passato, nello stesso tempo sono un passo di un importante percorso di costruzione del senso di appartenenza al proprio territorio.
In occasione di un concorso indetto dall'Expo di Milano e indirizzato alle scuole, dal lavoro di alcuni ragazzi di secondaria di primo grado dell'Istituto Asisium di Roma, nasce il "Ricettario di Viaggio", progetto dapprima cartaceo, poi diventato multimediale e blog.
Questo lavoro, nasce dal recupero dei ricordi, delle sensazioni e delle emozioni legati ad un cibo particolare, alle abitudini alimentari, alle tradizioni e alle storie in cui il cucinare, il mangiare e la convivialità sono l'argomento principale: la torta della nonna, la pasta preparata con la mamma, i pranzi delle feste di Natale o le vacanze a casa della zia al mare, ma anche una cena trascorsa in silenzio addolorato o arrabbiato.
Le ricette di una famiglia sono un bene prezioso da conservare e tramandare per la memoria di chi verrà, anche perché non esiste cucina più vera di quella di casa e non c'è ricetta  che non viva in diverse e più svariate versioni, a volte cambiando da una strada all'altra e magari arricchendosi con un consiglio della nonna o un ingrediente segreto.
In molte case vengono conservate meticolosamente le ricette tramandate dai propri cari, di generazione in generazione, spesso scritte su quaderni di carta ingiallita e inchiostro divenuto invisibile. Qualcuno, a volte, le trascrive su fogli da conservare in schedari, i più evoluti raccolgono e digitalizzano il materiale per averlo a disposizione sul loro computer.
Altri, come noi, decidono di investire per farne un qualcosa di più.Vogliamo con questo “progetto” provare a preservare questo patrimonio e far conoscere  “un piatto di famiglia,  un ingrediente o un consiglio della nonna”, per dare vita ad un racconto collettivo fatto di sapienza, sapori  regionali e tradizionali, culture vicine e lontane, ricette dal valore speciale, che può essere via via integrato e arricchito con continue e nuove esperienze.
Perché il viaggio possa continuare.
M


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